Descrizione
Per la rimanente zona furono costruiti il Chiostro-Ossario della Santissima Trinità di Schio che raccoglie 5013 salme e il Cimitero Monumentale di Arsiero con 2173 salme provenienti dai Cimiteri militari o civili di Arsiero, Brancafora di Pedemonte, Casotto, Forni, Fusine, Malo ed in parte di Marano Vicentino, Pedescala, Posina, Piovene, Sandrigo, S.Pietro Valdastico e Tonezza.Questo Cimitero monumentale di Arsiero è uno dei pochi rimasti, essendo stato applicato con elasticità il concetto di concentrazione negli Ossari.
BREVE STORIA DEL CIMITERO MILITARE MONUMENTALE DI ARSIERO
Dopo la guerra venne decorosamente sistemato accanto al Cimitero civile.
Il Generale Faracovi volle dare a quel luogo di sepoltura un carattere di monumentalità, con un ingresso architettonico grandioso, una decorosa recinzione e paline di marmo per ciascuna tomba. Durante l'ultima guerra mondiale, nel 1943, vennero tolte le cancellate che lo recingevano sui lati nord ed est per darne il ferro alla patria e i vuoti vennero chiusi con muretti.
A guerra conclusa il Presidente provinciale dell'Ass. Naz. Del Fante, Comm. Mantovani, raccolta la richiesta dei cittadini di Arsiero, si interessò per la ricostruzione delle quattordici cancellate di m.4,20 x 1,50.
Con l'interessamento di varie persone il progetto fu realizzato e fu così possibile riportare il sacro recinto alla maestosità iniziale, con una solenne cerimonia di inaugurazione il 26 giugno 1955.
E LA MONTAGNA RIVELA ALTRE TOMBE......
Prontamente avvertirono le autorità e il giorno seguente una Commissione ordinata dal Sindaco si recò sul posto. Si rinvennero 28 salme, sepolte in posizione di attesa o di difesa lungo una trincea. Forse quei soldati erano rimasti sepolti dallo scoppio di un grosso proiettile nel maggio 1916, all'inizio della "strafe expedition". Domenica 23 maggio 1954, dopo la veglia funebre presso il Municipio durata tutta la sera e la notte del sabato, le 28 salme furono solennemente tumulate nel Cimitero Militare.
IL RICORDO DEI CADUTI AFFRATELLA LE NAZIONI
Questi veterani vennero per rendere un devoto omaggio ai compagni d'arme sepolti nei nostri cimiteri di guerra ed era presente anche il caporale Georg Schmied che 36 anni prima aveva fatto brillare la mina sul monte Cimone.
Temevano un'accoglienza ostile, rimasero invece colpiti dalla cordialità con cui vennero accolti e soprattutto dalla cura con cui vengono custoditi i loro Caduti.
Ancora oggi, in agosto, alle celebrazioni sul monte Cimone partecipa una delegazione degli ex-combattenti austriaci.
PIETRO MAROCCO
MEDAGLIA D'ORO
ASPIRANTE UFFICIALE
del 159° Reggimento Fanteria
PIETRO MAROCCO
di MILANO
Prescelto per il suo noto coraggio, attraversava di notte,
durante il fuoco della nostra artiglieria, la zona in cui
scoppiavano le granate e ne constatava gli effetti sui
reticolati nemici. Dopo essere riuscito ad attraversare, da
solo, il primo ordine di reticolato che era stato distrutto,
vi ritornava accompagnandovi la squadra porta-tubi per
continuare la distruzione e, sotto il fuoco di fucileria e di
una mitragliatrice, che aveva scoperto ed obbligato la
squadra ad abbandonare a circa 5 metri dal secondo
reticolato i tubi, riusciva da solo, carponi, a ricuperarli
uno alla volta. Il mattino seguente, ritornava con la
compagnia presso i reticolati avversari, guidando ancora
i portatubi; mentre li incoraggiava ad avanzare, sotto il
fuoco bene aggiustato del nemico e ne sostituiva egli
stesso uno, che era rimasto ferito, veniva colpito
all'inguine e dava eroicamente alla Patria la sua giovane
esistenza." Durer, 21-22 ottobre 1915
Boll. Min.Disp.69" del 1916
<img src="https://servizionline.comune.arsiero.vi.it/c024007/images/ara.JPG" alt="Ara" /
L'ARA VOTIVA
Quando ancora esisteva ad Arsiero il vecchio Cimitero di guerra, la popolazione dimostrò profondo sentimento di riconoscenza per i soldati caduti durante il terribile conflitto.
Nel 1925, prima dell'inaugurazione del Cimitero Militare Monumentale, per iniziativa della locale Sezione Combattenti, venne costruito il bel monumento che sta al centro del cimitero e comprende l'Ossario sul quale, sorretta da quattro colonne, spicca la lampada votiva.
L'Ossario raccoglie le spoglie di 403 Italiani e di 726 Austriaci sconosciuti, raccolte nei vicini campi di battaglia. Fra esse con ogni probabilità, riposa il figlio di Maria Bergamas, caduto in combattimento sul monte Cimone, che più tardi venne eletta Madre spirituale del Soldato Ignoto d'Italia.
Per la costruzione dell'Ara votiva contribuì tutta la popolazione di Arsiero; progettista e direttore dei lavori fu il geom. Carlo Pirinoli
SOTTO QUESTO MONUMENTO
406 ITALIANI E 723 AUSTRIACI
MILITI IGNOTI
AFFRATELLATI NELLA MORTE RIPOSANO IN DIO
HIER RUHEN IN GOTT
406 ITALIANER UND 723 OESTERREICHER
UNBEKANNTE GEFALLENE IM TODE VEREINT
IL CRISTO MUTILATO
A TUTTI I CADUTI IN GUERRA
ACCOMUNATI
NEL GLORIOSO OLOCAUSTO
CHE LA PATRIA RISORTA
ADDITA ALLA RICONOSCENZA
DI TUTTI GLI ITALIANI
26 giugno 1955
I Fanti vicentini
PROTETTI DAL CRISTO MUTILATO
TRA FIORI E CUORI
VIGILANTE IL POPOLO DI ARSIERO
RIPOSATE EROI D'ITALIA
Arsiero, 26 giugno 1955
BUSATO ANGELO