Per realizzare interventi edilizi che modificano lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici, in zone del territorio comunale soggette a tutela paesaggistica, è necessario ottenere l’autorizzazione paesaggistica (D.lgs. 22/1/2004 n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” – Parte terza – Beni paesaggistici Artt. 131 e ss.).
L’autorizzazione paesaggistica è un provvedimento che ha validità 5 anni dalla data del rilascio e viene emesso dalla provincia, in sostituzione dei comuni non idonei a seguito della presentazione di apposita domanda, secondo due diversi procedimenti.
PROCEDIMENTO IN FORMA SEMPLIFICATAÂ
introdotto dal DPR 13/02/2017 n. 31 per gli interventi di lieve entità  dettagliatamente indicati nell’allegato B.
I documenti da presentare sul portale SUAP contestualmente alla pratica edilizia collegata all’intervento sono:
– DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA su apposito modulo in bollo
–Â ELABORATI GRAFICI
– RELAZIONE PAESAGGISTICA IN FORMA SEMPLIFICATA sulla base di quanto previsto dall’allegato DÂ del DPR 13/02/2017 n. 31
– n. 1 MARCA DA BOLLO di € 16,00 (per il provvedimento) o indicazione del codice identificativo della stessa
Il termine complessivo di conclusione del procedimento è di 60 giorni dalla domanda.Â
PROCEDIMENTO ORDINARIO
disciplinato dall’art. 146 del D.lgs 42/2004 ed in vigore dall’1 gennaio 2010, per tutti gli interventi da realizzare in area soggetta a tutela non rientranti nella procedura semplificata.
I documenti da presentare sul portale SUAP contestualmente alla pratica edilizia collegata all’intervento sono:
– DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA su apposito modulo in bollo
– ELABORATI GRAFICI
– RELAZIONE PAESAGGISTICA, redatta in base alle finalità , ai criteri e contenuti definiti nell’allegato 1 al D.P.C.M. 12 dicembre 2005
– DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA dell’area di progetto, dei manufatti ed edfifici estesa al contesto ambientale circostante, corredata da planimetria grafica con indicati i coni ottici di ripresa
– FOTOINSERIMENTO nel contesto ambientale e paesaggio circostante
– n. 1 MARCA DA BOLLO di € 16,00 (per il provvedimento) o indicazione del codice identificativo della stessa
Il termine complessivo di conclusione del procedimento è di 120 giorni dalla domanda.
Di norma non è possibile richiedere l’autorizzazione paesaggistica dopo aver eseguito, anche parzialmente, i lavori.
Solo in alcuni casi espressamente previsti dalla legge (art. 167, commi 4 e 5 del D.lgs.42/2004) riguardanti lavori di modesta entità o puramente conservativi, che non determinano aumento di volumi o superfici utili, impiego di materiali difformi dall’autorizzazione paesaggistica rilasciata, ovvero opere di manutenzione ordinaria o straordinaria, è possibile rilasciare un provvedimento di accertamento di compatibilità paesaggistica.
I documenti da presentare sul portale SUAP contestualmente alla pratica edilizia collegata all’intervo sono:
– DOMANDA DI ACCERTANENTO DI COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA su apposito modulo in bollo
– ELABORATI GRAFICI (STATO ATTUALE, AUTORIZZATO, COMPARATIVA)
– RELAZIONE PAESAGGISTICA, redatta in base alle finalità , ai criteri e contenuti definiti nell’allegato 1 al D.P.C.M. 12 dicembre 2005 e individuazione della documentazione necessaria alla verifica di compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell’articolo 146, comma 3, del Codice dei bei culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
– DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DEI MANUFATTI O COMPLESSO EDILIZIO ESISTENTE, estesa al contesto ambientale circostante corredata da planimetria grafica con indicati i coni ottici di ripresa
– PERIZIA DI STIMA redatta dal professionista ai sensi dell’art. 167 comma 5 del D.Lgs n. 42/2004 ai fini della determinazione della sanzione come stabilito dalla DGP n. 6/2012
– n. 1 MARCA DA BOLLO di € 16,00 (per il provvedimento) o indicazione del codice identificativo della stessa
Per ogni altra informazione si rimanda alla pagina Autorizzazione paesaggistica per Comuni non idonei del sito web della Provincia di Vicenza.
Ogni comunità locale investe le sue risorse simboliche nell’ambiente in cui si radica, accumulando nelle generazioni un patrimonio di riferimenti che delimitano il suo territorio: lo spazio dove […] custodisce la memoria collettiva. L’uomo costruttore di cultura, in quanto tale non può comunque sottrarsi alla dimensione della naturalità , dove si manifestano le azioni e le reazioni autonome della natura.
I fondamenti del buon governo del territorio
PTRC DEL VENETO
Per approfondimenti in materia di paesaggio si rimanda al sito della regione Veneto dedicato al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento
Pagina aggiornata il 08/08/2023